Paolo Zelati, classe 1975, Laureato in Lingue e Letterature Straniere all'Università di Bologna con tesi in Storia del Cinema. Esperto ed appassionato di Cinema e Letteratura Fanta/Horror, vive a Mantova dove lavora come giornalista e critico cinematografico. Tra il 2003 ed il 2005 collabora con la Troma di Lloyd Kaufman e la neonata realtà editoriale italiana Arstone per importare nel nostro paese i film della nota casa indipendente americana. Questa romantica avventura si ricorda per il mensile The Independent Store (diretto da Zelati) e per l'omaggio dedicato alla Troma dalla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2004, insieme al fido Andrea Colombo, crea per le Edizioni Master, il mensile “Horror Mania”, esperienza editoriale che dura fino al 2009 (affiancata, nel 2005, dal mensile “Thriller Mania”). Nel 2013 i due ci riprovano con il magazine “Horror Time”, sforzo editoriale che riesce a produrre solo 4 numeri mensili prima di doversi arrendere ad una realtà distributiva ormai alienante ed ingestibile per le testate indipendenti. Tra le altre collaborazioni ricordiamo Nocturno Cinema, La rivista del Cinematografo, Il Mucchio Selvaggio, Filmakers Magazine, Rue Morgue, Fangoria, Mad Movies, Diabolique, Radio Onda Rossa, Radio 24, Mantova Antenna Libera ed il sito web Moviesushi.it, che Zelati ha diretto per 5 anni.
Nel 2008 pubblica “Il Signore del Male – Il fantastico realistico nel cinema di John Carpenter” (UnMondoaParte Edizioni), testo che analizza alcuni film chiave del regista americano sottolineandone (anche) l'importanza metaforico/sociologica. Il libro presenta una lunga intervista a Carpenter e ad alcuni dei suoi attori feticcio (Tom Hatkins, P.J. Soles, Nancy Loomis, Charles Cyphers). Nel 2014 tocca ad “American Nightmares – Conversazioni con i maestri del New Horror americano” (Profondo Rosso Edizioni, 2014) , libro con il quale Zelati, attraverso 33 interviste ad altrettanti maestri del cinema fantastico americano (realizzate personalmente fra il 2003 ed il 2013), racconta l'evoluzione di uno dei periodi più esaltanti e creativamente stimolanti nella storia del cinema dell'orrore: il New Horror americano (metà anni Sessanta – fine anni Ottanta). Il libro mette a confronto il punto di vista artistico, sociale e politico di coloro che, consciamente o inconsciamente che sia, per oltre trent'anni, hanno raccontato, criticato e descritto i mutamenti in atto nella società americana tramite il cinema fantastico. Tra gli intervistati ricordiamo almeno George Romero, Richard Matheson, Tobe Hooper, Roger Corman, Sean Cunningham, William Friedkin, John Carpenter, Joe Dante e David Cronenberg.
Da oltre 10 anni Zelati, in qualità di agente, accompagna i campioni del cinema di genere italiano alle Convention in giro per il mondo: Dario Argento, Asia Argento, Ruggero Deodato, Lamberto Bava, Sergio Stivaletti, George Hilton.
All'interno del panorama dei festival cinematografici italiani, Zelati collabora ormai da anni con Il SciencePlusFiction di Trieste ed il Lucca Film Festival, per il quale ha curato personalmente gli omaggi a George Romero, Joe Dante e Mick Garris.
Dal Gennaio 2021, Zelati è il fiero Ambasciatore Italiano della George A. Romero Foundation (GARF).
Cinefilo e, quindi, feticista, fin dalla più tenera età, Zelati ha cominciato a collezionare poster cinematografici all'età di 9 anni e, oggi, può vantare quella che si può forse definire come la più grande e selezionata collezione al mondo di manifesti italiani. La parte del leone la recita sicuramente la sezione dedicata al Cinema Noir Americano, composta da più di 700 pezzi fra manifesti 1foglio, 2fogli, 4fogli, locandine e bozzetti originali. Un'altra grandissima sezione della collezione è dedicata al cinema di Exploitation: più di 8000 i pezzi presenti e che verranno presto pubblicati in volumi dedicati ai vari sottogeneri: Arti Marziali, Animazione, Pop, Horror, Action/Violence, Blaxploitation, Giallo, Mondo Movies, Rape&Revenge etc. etc.
A questo si aggiungono diversi classici del cinema italiano e mondiale, una discreta raccolta di manifesti dedicati alla mitica Fantascienza Americana anni 50 ed una collezione di fotobuste e soggettoni altamente selezionati che supera le 6000 unità. Attraverso questo materiale si ripercorre la storia d'Italia (dagli anni 30 fino alla fine degli anni 80) in un periodo in cui i manifesti cinematografici (e tutto il corredo cartaceo) erano l'unico modo di portare la gente al cinema. Gli artisti che hanno dipinto questi capolavori erano e sono dei pittori con la P maiuscola e la “cartellonistica” merita di essere inserita nella Storia dell'Arte Italiana del 900.
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